Diritti e doveri delle parti

Diritti e doveri

Le assenze per malattia sono soggette a un sistema di controllo volto a garantire la legittimità delle stesse. Sia l'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) che il datore di lavoro hanno la facoltà di disporre accertamenti medici per verificare l'effettivo stato di salute del dipendente assente.

Procedure e obblighi del lavoratore

Pratiche e procedure

Acquisizione e trasmissione del certificato medico

Il primo passo fondamentale per il lavoratore è l'ottenimento di un certificato medico valido. È imperativo che il dipendente comunichi tempestivamente al proprio datore di lavoro il Protocollo Unico del Certificato (PUC) emesso dal medico curante. Questa comunicazione deve avvenire:

  • Il giorno stesso della visita medica, se effettuata in ambulatorio
  • Entro il giorno successivo, in caso di visita domiciliare

È di cruciale importanza che il lavoratore verifichi l'accuratezza delle informazioni riportate nel certificato, con particolare attenzione a:

Indirizzo di reperibilità durante il periodo di malattia

Dettagli specifici come località, frazione, tipo di via (strada, piazza, ecc.)

Eventuali informazioni aggiuntive (palazzina, residence, ecc.)

Per accedere al proprio certificato, il lavoratore può utilizzare il servizio online "Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo" sul portale INPS, autenticandosi tramite SPID.

Gestione della malattia in giorni festivi e prefestivi

In caso di insorgenza o prosecuzione della malattia durante giorni festivi o prefestivi, il lavoratore è tenuto a rivolgersi al servizio di continuità assistenziale (precedentemente noto come guardia medica) per l'emissione del certificato medico. Questa procedura si applica anche per giustificare il prolungamento di un'assenza già certificata fino al venerdì precedente.

Certificazione in caso di ricovero o accesso al Pronto Soccorso

Nelle situazioni che richiedono un ricovero ospedaliero o un intervento del Pronto Soccorso, la struttura sanitaria provvederà a rilasciare la documentazione necessaria, che includerà:

  • L'attestazione del periodo di degenza
  • L'eventuale prognosi successiva al ricovero

Procedura in caso di impossibilità di invio telematico

Nell'eventualità in cui non sia possibile procedere all'invio telematico del certificato, il lavoratore dovrà attenersi alla seguente procedura:

Ottenere un certificato in formato cartaceo

Entro due giorni dal rilascio, provvedere alla consegna o trasmissione del documento:

All'INPS, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o Posta Elettronica Certificata (PEC)

Al datore di lavoro

Visite mediche di controllo: procedure e regolamentazioni

Regole

Iniziativa del datore di lavoro

Il datore di lavoro ha la facoltà di richiedere una visita medica di controllo per il dipendente in malattia. Questa richiesta deve essere effettuata attraverso il portale online dell'INPS, seguendo una procedura specifica:

Accesso diretto del datore di lavoro con le proprie credenziali

Utilizzo di un intermediario delegato

La piattaforma offre due modalità di richiesta:

  • Singola: per un solo dipendente e una sola visita alla volta
  • Multipla: tramite caricamento di un file XML conforme allo schema fornito nel servizio "Richiesta di visite mediche di controllo"

Frequenza e costi delle visite

Con l'istituzione del Polo Unico per le Visite Fiscali, la normativa ha introdotto la possibilità di effettuare controlli multipli durante il periodo di prognosi indicato nel certificato medico. Queste visite possono essere programmate con una frequenza "sistematica e ripetitiva".

Il costo di ciascuna visita fiscale oscilla tra 28 e 52 euro, in base alle tariffe stabilite.

Obblighi di reperibilità e casi di esenzione

Reperibilità

Fasce orarie di reperibilità

A seguito della sentenza del TAR del Lazio n. 16305 del 3 novembre 2023, le fasce di reperibilità sono state uniformate per i settori pubblico e privato. Attualmente, il lavoratore in malattia è tenuto a essere reperibile:

  • Dalle 10:00 alle 12:00
  • Dalle 17:00 alle 19:00

Questi orari si applicano tutti i giorni, inclusi domeniche e festivi.

Esenzioni dalle visite di controllo

Esistono situazioni specifiche che esonerano il lavoratore dall'obbligo di reperibilità, come stabilito dalla circolare INPS n. 95/2016. Le principali categorie di esenzione includono:

Patologie gravi che necessitano di terapie salvavita, comprovate da documentazione rilasciata da una struttura sanitaria competente

Condizioni patologiche correlate o sottostanti a stati di invalidità riconosciuta, con percentuale pari o superiore al 67%

La circolare fornisce inoltre un elenco dettagliato di patologie che dispensano il lavoratore dall'obbligo di presenza durante le fasce di reperibilità.

È importante notare che, sebbene in questi casi i datori di lavoro non possano richiedere direttamente una visita di controllo, hanno la facoltà di segnalare all'INPS, tramite PEC istituzionale, eventuali situazioni che, pur rientrando nelle categorie di esenzione, potrebbero richiedere una verifica. L'INPS valuterà queste segnalazioni e deciderà se procedere con un controllo, informando il datore di lavoro della decisione presa.

Procedure in caso di assenza alla visita domiciliare

Qualora il lavoratore non sia presente durante una visita fiscale domiciliare, l'INPS adotta la seguente procedura:

Il lavoratore riceve un invito a presentarsi presso gli ambulatori della struttura territoriale INPS in una data prestabilita.

Per evitare provvedimenti disciplinari da parte del datore di lavoro, il dipendente è tenuto a fornire una giustificazione valida per la sua assenza durante la visita domiciliare.

Eccezioni alle fasce di reperibilità

Esistono circostanze in cui il lavoratore del settore privato, assicurato per malattia, può assentarsi dal proprio domicilio durante le fasce orarie di reperibilità senza incorrere in sanzioni. Queste includono:

Visite mediche urgenti e accertamenti specialistici:

Devono essere impossibili da effettuare in orari al di fuori delle fasce di reperibilità.

Il lavoratore è tenuto a preavvisare l'INPS della sua assenza; in caso contrario, potrebbe non vedersi riconosciuta l'indennità economica in caso di controllo.

Gravi motivi personali o familiari:

Devono essere debitamente comprovati.

Cause di forza maggiore:

Situazioni imprevedibili e inevitabili che impediscono al lavoratore di essere presente al proprio domicilio.

Disposizioni specifiche per il settore pubblico

Per i dipendenti del settore pubblico, il decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione n. 206/2017 prevede ulteriori casi di esonero dalla reperibilità, oltre a quelli già stabiliti per il settore privato. Tra questi, si evidenzia:

  • Causa di servizio riconosciuta:
    • Deve aver dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima alle prime tre categorie della Tabella A allegata al DPR 30 dicembre 1981, n. 834.
    • In alternativa, deve trattarsi di patologie rientranti nella Tabella E del medesimo decreto.

Questa disposizione riconosce la particolare condizione dei dipendenti pubblici che hanno subito menomazioni o patologie direttamente connesse al servizio prestato, garantendo loro una maggiore flessibilità nella gestione delle assenze per malattia.

Variazioni di reperibilità e comunicazioni

Comunicazioni

Settore privato

I dipendenti del settore privato che beneficiano della tutela previdenziale per malattia hanno a disposizione uno strumento specifico per gestire le variazioni di reperibilità:

  • Servizio online: "Sportello per il cittadino per le visite mediche di controllo"

Scopo: Comunicare all'INPS eventuali cambiamenti nell'indirizzo di reperibilità

Tempistica: La comunicazione deve avvenire con la massima diligenza e tempestività, tassativamente prima di effettuare lo spostamento

Questo servizio consente ai lavoratori di adempiere all'obbligo di informare l'INPS su qualsiasi variazione che possa influire sull'esecuzione delle visite mediche di controllo.

Settore pubblico

Per i dipendenti pubblici, la procedura differisce leggermente:

  • Obbligo di comunicazione: Il dipendente deve informare preventivamente solo la propria Amministrazione di appartenenza
  • Oggetto della comunicazione: Eventuali variazioni dell'indirizzo di reperibilità durante il periodo di prognosi

Nonostante ciò, il servizio online dell'INPS rimane accessibile anche ai lavoratori pubblici. Il suo utilizzo è incoraggiato per:

  • Ottimizzare il flusso di comunicazione
  • Garantire maggiore accuratezza e tempestività delle informazioni necessarie per l'esecuzione delle visite mediche di controllo

Conseguenze dell'assenza ingiustificata

In caso di assenza ingiustificata durante una visita medica di controllo, il lavoratore incorre in penalizzazioni economiche progressive:

Prima assenza: Perdita del 100% dell'indennità di malattia per i primi 10 giorni

Seconda assenza: Riduzione del 50% dell'indennità per il periodo rimanente

Terza assenza: Perdita del 100% dell'intera indennità

Provvedimenti disciplinari

Oltre alle sanzioni economiche, i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) prevedono azioni disciplinari nei confronti dei lavoratori che:

  • Non rispettano le procedure di comunicazione stabilite
  • Risultano assenti senza una valida giustificazione durante le visite di controllo

La natura e l'entità di queste sanzioni possono variare in base al CCNL di riferimento e alla gravità dell'infrazione.

Procedura per il rientro anticipato al lavoro

Nel caso in cui un dipendente desideri riprendere l'attività lavorativa prima del termine della prognosi indicata nel certificato medico, è necessario seguire una procedura specifica:

Il lavoratore deve richiedere al medico curante una rettifica del certificato originale

Il medico deve provvedere all'inoltro della rettifica all'INPS attraverso il sistema di trasmissione telematica

Questa procedura è fondamentale per:

  • Aggiornare correttamente la posizione del lavoratore nei sistemi INPS
  • Evitare discrepanze tra la data di effettivo rientro al lavoro e quella indicata nel certificato medico originale
  • Prevenire potenziali problematiche amministrative o disciplinari

Considerazioni

La gestione corretta delle assenze per malattia richiede attenzione, tempestività e conformità alle normative vigenti. È fondamentale che i lavoratori:

  • Mantengano una comunicazione chiara e tempestiva con il datore di lavoro e, ove richiesto, con l'INPS
  • Rispettino scrupolosamente le fasce di reperibilità, salvo eccezioni previste dalla legge
  • Conservino accuratamente tutta la documentazione relativa alle assenze e alle eventuali giustificazioni
  • Si informino sulle specifiche disposizioni del proprio CCNL in materia di assenze per malattia

CdL Roberto Rossi

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