L'INPS e la gestione del Congedo di Maternità in Assenza di Certificato Telematico"

L’Inps, con messaggio 287 del 22 gennaio 2024, interviene in tema di diritto all’indennità di maternità in assenza di certificato telematico di gravidanza." Con queste parole si fa un passo avanti verso una maggiore flessibilità e comprensione delle esigenze delle lavoratrici.
Il Contesto della Decisione
La mossa dell'INPS arriva in risposta a numerose domande da parte della Direzione centrale Ammortizzatori sociali dell'Istituto, che hanno evidenziato la necessità di una gestione più elastica delle situazioni in cui manca il certificato telematico di gravidanza. Tradizionalmente, come stabilito dall'articolo 21 del Dlgs 151/2001 e dall'articolo 34 del Dl 69/2013, le lavoratrici dovevano presentare un certificato medico di gravidanza, con l'obbligo di una sua trasmissione telematica. Tuttavia, la vita reale spesso non segue i dettami burocratici.

Il Diritto Inalienabile al Congedo di Maternità
L'INPS, nel suo messaggio, ha sottolineato che "il diritto al congedo di maternità è indisponibile e non può essere precluso neanche dalla circostanza che il medico certificatore non abbia proceduto all’invio del certificato". Questa affermazione rappresenta un chiaro segnale che i diritti delle lavoratrici sono prioritari e devono essere tutelati, indipendentemente da eventuali lacune procedurali.
Nuove Istruzioni per la Gestione delle Domande
L'INPS ha delineato diverse situazioni e relative soluzioni per gestire le domande di maternità in assenza del certificato telematico:
Se la Domanda è Presentata senza Certificato Telematico:
Il certificato può essere richiesto solo prima del parto, poiché la procedura telematica non lo consente più dopo la data dello stesso
In Presenza di un Certificato di Gravidanza Cartaceo:
Se esiste un certificato cartaceo, si utilizza la data presunta del parto indicata.
Senza Certificato ma con Provvedimento di Interdizione Anticipata:
Se esiste un provvedimento di interdizione dalla Asl, si utilizza la data presunta del parto riportata.
In Assenza di Qualsiasi Certificato o Provvedimento:
Si determina il periodo di congedo calcolando i due mesi "ante partum" dalla data effettiva del parto, verificabile su "ConsANPR" il sistema di consultazione anagrafe nazionale della popolazione residente
Queste linee guida dell'INPS costituiscono un aggiornamento significativo nella gestione del congedo di maternità, introducendo maggiore flessibilità e sensibilità alle problematiche che a volte il sistema burocratico può comportare e allo stesso tempo riflettono un impegno consapevole nell'adattarsi alle situazioni reali e alle diverse complessità che possono emergere, ribadendo l'essenzialità della salvaguardia dei diritti delle lavoratrici indipendentemente dalle condizioni specifiche.
CdL Roberto Rossi