LE PRESTAZIONI OCCASIONALI

PRESTO’ E LIBRETTO DI FAMIGLIA

Le aziende hanno la possibilità di impiegare lavoratori per attività sporadiche e complementari, rispettando determinate soglie, attraverso due diversi strumenti: il Libretto Famiglia e il Contratto di lavoro occasionale (PrestO). Con la Legge di Bilancio del 2023 sono state introdotte rilevanti modifiche nelle norme che regolano queste attività, estendendo i soggetti che possono beneficiarne e istituendo una normativa provvisoria specifica per il comparto agricolo. Inoltre, il Decreto Lavoro ha apportato ulteriori adeguamenti ai limiti esistenti, ma questi si applicano esclusivamente ad alcuni ambiti.

Inquadramento

L'articolo 54 bis del Decreto Legislativo 50/2017 regolamenta le attività lavorative occasionali. Questa norma permette ai datori di lavoro di impiegare lavoratori per compiti sporadici e supplementari, rispettando specifiche soglie, attraverso due diversi sistemi: il Libretto Famiglia e il Contratto di lavoro occasionale (PrestO). Tale differenziazione è legata alle varie tipologie di datori di lavoro.

Strumento

Libretto di Famiglia

PrestO (Prestazioni di Lavoro Occasionali)

Destinatari

Individui privati al di fuori delle attività imprenditoriali o professionali

Aziende, professionisti, liberi professionisti, associazioni, fondazioni e altri soggetti privati, oltre a Enti pubblici secondo l'art. 1, c. 2, D.Lgs. 165/2001

Tipi di Lavoro

Lavori domestici minori (come giardinaggio, pulizie, manutenzione), assistenza in casa a bambini, anziani, persone malate o disabili, lezioni private aggiuntive. Attività svolte da steward (art. 1, c. 368, L. 205/2017)

Attività correlate al settore dell'utilizzatore e incluse nell'ambito operativo dell'ente

Utilizzo

L'impiego di lavoratori per prestazioni occasionali è permesso a condizione che il pagamento per tali attività resti entro certi limiti annuali di retribuzione, i quali si applicano in tre diversi contesti:

1. Per ogni lavoratore, considerando l'insieme di tutti i datori di lavoro con cui collabora;

2. Per ogni datore di lavoro, considerando tutti i lavoratori impiegati;

3. Per le prestazioni svolte complessivamente da ogni lavoratore per uno stesso datore di lavoro.

In particolare, per i datori di lavoro che operano in ambiti come congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento, il massimale annuo di retribuzione è innalzato a € 15.000, a patto che siano rispettati i limiti imposti ai lavoratori, secondo quanto stabilito dall'articolo 37 del Decreto Legislativo 48/2023, convertito nella Legge 85/2023.

La retribuzione totale di ogni lavoratore deve essere sempre considerata nel suo valore nominale. Tuttavia, per determinate categorie di lavoratori, la retribuzione viene calcolata come il 75% dell'importo effettivo. Queste categorie includono:

- Pensionati per anzianità o invalidità;

- Giovani sotto i 25 anni, se regolarmente iscritti a scuola o università;

- Persone disoccupate;

- Beneficiari di integrazioni salariali, reddito di inclusione o altre forme di supporto al reddito.

I lavoratori sono tenuti a fornire un'autocertificazione della loro condizione personale al momento dell'iscrizione sulla piattaforma INPS e, prima di iniziare il rapporto lavorativo, i datori di lavoro devono acquisire una dichiarazione simile dal lavoratore. Al momento del pagamento, l'INPS deduce dal totale delle contribuzioni per il sostegno al reddito, se previsto, i contributi derivanti dalle prestazioni occasionali del lavoratore.

Per quanto riguarda il calcolo dei limiti di retribuzione, mentre per il lavoratore il totale è sempre valutato nel suo valore nominale, un datore di lavoro può considerare al 75% i compensi versati ai lavoratori delle categorie speciali sopra menzionate, ai fini del calcolo del proprio limite economico.

Categoria

Limiti di Compenso Annuale

Categorie Speciali (Calcolo al 75%)

Note Addizionali

Per Lavoratore

Relativo a tutti i datori di lavoro

Pensionati, giovani sotto i 25 anni iscritti a scuola/università, disoccupati, beneficiari di sostegni al reddito

Compenso valutato nel valore nominale

Per Datore di Lavoro

Relativo a tutti i lavoratori impiegati

-

Per settori specifici (congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali, parchi divertimento) limite a € 15.000

Per Lavoratore per Singolo Datore di Lavoro

Compenso per prestazioni svolte per lo stesso datore di lavoro

-

-

Autocertificazione

Richiesta ai lavoratori per la registrazione INPS e prima dell'inizio del rapporto lavorativo

-

L'INPS deduce i contributi per prestazioni occasionali dal totale delle contribuzioni per sostegni al reddito

Restrizioni all'Utilizzo delle Prestazioni di Lavoro Occasionali

Le prestazioni di lavoro occasionali non possono essere impiegate nelle seguenti situazioni:

1. Relativamente ai Lavoratori Precedenti: Non sono consentite per lavoratori che hanno avuto un rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa con l'utilizzatore, terminato da meno di sei mesi.

2. Limitazioni per Datori di Lavoro sopra soglia: Sono vietate per i datori di lavoro che hanno più di 10 dipendenti a tempo indeterminato. Questo limite sale a 25 dipendenti per i settori specifici dei congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento.

3. Settore Agricolo: Dal 2023, sono escluse dal settore agricolo, indipendentemente dalla tipologia del prestatore, con l'eccezione del regime transitorio per il biennio 2023-2024.

4. Imprese di Specifici Settori: Non sono ammesse per le imprese dell'edilizia e settori affini, quelle che esercitano attività di escavazione o lavorazione di materiale lapideo, e quelle del settore delle miniere, cave e torbiere (classificazioni CCS elencate:

1.13.01, 1.13.02, 1.13.03, 1.13.04, 1.13.05, 4.13.01, 4.13.02, 4.13.03, 4.13,04, 4.13.05, 1.02.xx, 1.11.xx, 4.02.xx, 4.11.xx)

5. Nell'Esecuzione di Appalti: Sono vietate nell'ambito dell'esecuzione di appalti di opere o servizi.

A partire dal 1° gennaio 2023, le aziende alberghiere e le strutture ricettive nel settore turistico sono autorizzate a impiegare prestazioni lavorative occasionali nelle stesse condizioni stabilite per gli altri utilizzatori, purché impieghino non oltre 10 dipendenti a tempo indeterminato. Questa disposizione è stata chiarita anche dall'INPS nella circolare del 19 gennaio 2023, n. 6.

Per identificare le aziende alberghiere e le strutture ricettive attive nel turismo, si fa riferimento alla circolare INPS del 17 ottobre 2018, n. 103. Questa specifica i codici ATECO2007 pertinenti, i quali definiscono le attività principali o prevalenti di questi datori di lavoro.

Le aziende devono essere registrate presso il Registro delle Imprese. I soggetti non registrati devono dichiarare, tramite la procedura informatica per le prestazioni occasionali, la propria attività nel settore turistico e ricettivo e fornire all'INPS elementi utili per la corretta classificazione.

Dal 1° gennaio 2023, le prestazioni occasionali sono estese anche alle attività lavorative occasionali svolte in discoteche, sale da ballo, night club e simili, come indicato dal codice ATECO 93.29.1.

L'espansione dei limiti dimensionali ed economici stabilita dall'articolo 37 del DL 48/2023, convertito nella Legge 85/2023 e titolata “Prestazioni occasionali nel settore turistico e termale”, enfatizza l'importanza di una verifica preventiva del codice ATECO (o dei codici, in caso di multiattività) utilizzato dall'impresa.

Tabella dei Codici ATECO Elencati

Codice ATECO

Descrizione dell'Attività

55.10.00

Alberghi e strutture simili

55.20.10

Villaggi turistici

55.20.20

Ostelli della gioventù

55.20.30

Rifugi di montagna

55.20.40

Colonie marine e montane

55.20.51

Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence

55.30.00

Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte

93.29.1

Discoteche, sale da ballo, night club e simili

Come computare i lavoratori per la media?

Per determinare il numero di lavoratori a tempo indeterminato, si considerano tutti i dipendenti indipendentemente dalla loro posizione, ad eccezione di quelli assunti tramite contratto di apprendistato. Nel calcolare la forza lavoro media mensile, i dipendenti part-time vengono conteggiati in base alla loro effettiva orario di lavoro rispetto a quello a tempo pieno, tenendo conto della durata contrattuale del lavoro. Il numero risultante viene arrotondato all'unità superiore o inferiore a seconda che il primo decimale sia rispettivamente maggiore o minore di 0,5.

I lavoratori intermittenti vengono calcolati in base alle ore effettivamente lavorate.

Per verificare il rispetto delle condizioni, il periodo di riferimento è il semestre che va dall'ottavo al terzo mese prima della data di erogazione della prestazione lavorativa. Questo calcolo deve basarsi sui dati effettivi, senza arrotondamenti. Ad esempio, se la media dei lavoratori a tempo indeterminato nel semestre è di 10,1, il datore di lavoro non è autorizzato ad utilizzare il contratto di prestazioni occasionali.

Procedure per l’utilizzatore

1. Registrazione e Adempimenti: È necessario registrarsi e completare le procedure correlate, personalmente o mediante un mediatore come previsto dalla Legge 12/1979, sulla piattaforma dedicata gestita dall'INPS, utilizzata per l'erogazione e l'accredito dei pagamenti.

2. Versamento Fondi: Bisogna depositare i fondi per il pagamento dei lavoratori usando un metodo di pagamento elettronico che include l'utilizzo del modello F24 ELIDE. Le due causali per il contributo sono "LIFA" per il finanziamento del libretto famiglia per l'accesso a lavoro occasionale e "CLOC" per il finanziamento del contratto di lavoro occasionale.

3. Comunicazione Anticipata: Occorre inviare una comunicazione preventiva almeno un'ora prima dell'inizio della prestazione lavorativa, attraverso un calendario giornaliero disponibile sulla piattaforma INPS.

4. Nel Settore Agricolo: Prima dell'avvio della prestazione lavorativa, è necessario trasmettere al Centro per l'Impiego una comunicazione obbligatoria come stabilito dall'articolo 9-bis del DL 510/1996, specificando il numero previsto di giornate lavorative.

In caso di mancato rispetto di queste regole, sono previste sanzioni amministrative che variano da € 500 a € 2.500 per ogni giorno in cui la comunicazione non è conforme ai requisiti.

La notifica anticipata per il contratto di lavoro occasionale deve includere le seguenti informazioni:

1. Identificazione del Lavoratore: Dati personali del prestatore.

2. Retribuzione Convenuta: Il compenso concordato per la prestazione.

3. Luogo di Esecuzione: Dove si svolgerà il lavoro.

4. Periodo di Tempo: Durata della prestazione lavorativa.

5. Natura del Lavoro: Tipo e settore dell'attività lavorativa.

6. Altre Informazioni Necessarie: Dettagli utili per la gestione del rapporto lavorativo.

Il sistema di comunicazione giornaliero consente all'utilizzatore di specificare il periodo di tempo durante il quale si svolgerà il lavoro, che può variare da 1 a 10 giorni consecutivi, oltre alla durata totale della prestazione.

L'utilizzatore ha la possibilità di annullare una comunicazione precedentemente inserita entro tre giorni dalla data programmata per la prestazione. Dopo l'invio della comunicazione da parte dell'utilizzatore, il lavoratore riceve una notifica (o la notifica di cancellazione) tramite email o SMS.

Se l'annullamento non avviene nei termini stabiliti, l'INPS dedurrà dal conto dell'utilizzatore l'ammontare del compenso concordato, pagando il lavoratore, a prescindere dal fatto che il lavoro sia stato effettivamente svolto. Il prestatore ha il diritto di confermare l'effettiva realizzazione del lavoro giornaliero entro i tre giorni successivi, impedendo così all'utilizzatore di revocare la prestazione. Tutte queste comunicazioni avvengono attraverso la piattaforma informatica INPS.

Il prestatore gode degli stessi diritti di riposo giornaliero, pause e riposi settimanali come altri lavoratori, come stabilito dal D.Lgs. 66/2003.

Anche i prestatori sono obbligati a registrarsi sulla piattaforma INPS e a mantenere aggiornati i propri dati personali, compreso il proprio stato giuridico.

CdL Roberto Rossi

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Etichetta

Libretto di famiglia, Prestazioni di lavoro occasionali, Prestò


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