I VANTAGGI DELL'APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE
L'apprendistato professionalizzante si conferma uno dei percorsi piĂ¹ vantaggiosi per le imprese che desiderano formare giovani lavoratori, integrando la formazione professionale con l'esperienza pratica. In Italia, questo tipo di contratto è dedicato ai giovani dai 18 ai 29 anni e si propone come un mezzo per ottenere una qualifica professionale accreditata, con una durata che varia generalmente dai 18 ai 36 mesi.
Normativa e Vantaggi
La normativa di riferimento per l'apprendistato professionalizzante è il D.Lgs. 81/2015, che stabilisce un regime contributivo fortemente agevolato per le aziende che scelgono questa tipologia contrattuale. Le aliquote contributive ridotte per le aziende fino a 9 dipendenti sono un incentivo economico notevole e si applicano come segue:
- Primo anno: aliquota del 1,5% sulla retribuzione imponibile, piĂ¹ il contributo del 1,61% per il finanziamento della NASPI.
- Secondo anno: aliquota del 3% sulla retribuzione imponibile, piĂ¹ il 1,61% per il finanziamento della NASPI.
- Terzo anno in poi: aliquota del 10% sulla retribuzione imponibile, piĂ¹ il 1,61% per il finanziamento della NASPI.
- Quella a carico del lavoratore: passa dal 9,19% al 5,84%
Per le aziende da 10 dipendenti in su l’aliquota contributiva rimane fissa al 10% piĂ¹ 1,61€ di contributo per il finanziamento della NASPI.
Questo sistema di aliquote ridotte sostituisce il contributo ordinario che ad esempio, per una ditta del commercio con massimo 15 lavoratori dipendenti in forza, si attesta su di un’aliquota a carico del datore di lavoro pari al 26,93% dell'imponibile.
Il risparmio è meritevole di considerazione, facciamo un esempio.

Esempio di Risparmio Contributivo
Prendiamo il caso di un apprendista con una retribuzione annua imponibile come sotto riportato.
Ecco quanto l'azienda pagherĂ per il versamento contributivo a favore del lavoratore:
- Primo anno: 20.000×3,11% = 622 euro (anziché 5.386 € ipotetica aliquota ordinaria del 26,93% a carico del datore di lavoro)
- Secondo anno: 25.000×4,61 = 1.152,5 euro (anziché 6.732 € ipotetica aliquota ordinaria del 26,93% a carico del datore di lavoro)
- Terzo anno in poi: 30.000×11,61 = 3.483 euro (anziché 8.079 € ipotetica aliquota ordinaria del 26,93% a carico del datore di lavoro)
Risparmio Retributivo
Oltre ai benefici contributivi, c'è anche un risparmio importante sotto il profilo retributivo. La retribuzione dell'apprendista è infatti inferiore a quella di un dipendente qualificato e aumenta progressivamente nel corso del contratto di apprendistato. Il risparmio consiste nella retribuzione ridotta in base ad una percentuale stabilita dal CCNL applicato in azienda oppure da un sotto inquadramento retributivo che puĂ² scendere anche di 2 livelli rispetto ad un lavoratore giĂ qualificato.
Investire sulla formazione del lavoratore
L'apprendistato professionalizzante, oltre ad essere un'opzione vantaggiosa sotto il profilo economico per le aziende, è soprattutto un percorso di formazione strutturato che apre le porte al futuro professionale dei giovani lavoratori.
Focus sulla Formazione dell'Apprendista
La formazione è il cuore dell'apprendistato professionalizzante. Questo percorso è disegnato per sviluppare le competenze tecniche e professionali dell'apprendista, assicurando che l'apprendimento sia non solo teorico ma anche pratico. Il D.Lgs. 81/2015 stabilisce che una quota parte dell'orario di lavoro sia dedicata alla formazione, che puĂ² variare a seconda del settore e del tipo di qualifica da raggiungere.
Obblighi del Datore di Lavoro
Il datore di lavoro ha il compito di garantire che l'apprendista riceva la formazione necessaria per conseguire la qualifica professionale. Deve:
- Elaborare e attuare un piano formativo individuale in accordo con l'apprendista, che dettaglia gli obiettivi formativi e le competenze da acquisire.
- Assicurare un tutor aziendale che accompagni l'apprendista durante il percorso di apprendistato, fungendo da guida e supporto.
- Fornire le ore di formazione obbligatorie sia interne che esterne all'azienda.
- Monitorare e valutare costantemente il progresso dell'apprendista verso il raggiungimento degli obiettivi formativi prestabiliti.
Il Piano Formativo dell'Apprendista
Il piano formativo è un documento chiave che dettaglia l'itinerario formativo dell'apprendista, incluse le ore di formazione di base e trasversali. Questo piano garantisce che la formazione sia pertinentemente legata sia alle esigenze dell'azienda sia agli obiettivi di apprendimento del lavoratore.
Il piano formativo puĂ² essere soggetto a revisioni periodiche per assicurare che sia sempre attuale ed efficace. Ăˆ un documento vivo che si adatta al progresso dell'apprendista e alle mutevoli esigenze dell'ambiente lavorativo.
Attraverso l'apprendistato professionalizzante, le aziende non solo beneficiano di incentivi economici, ma partecipano attivamente alla formazione di una nuova generazione di professionisti. L'investimento in apprendistato è quindi un investimento nel capitale umano, con vantaggi a lungo termine per l'economia e la società tutta. Incoraggiando la formazione attraverso l'apprendistato professionalizzante, le imprese si fanno promotrici di un circolo virtuoso di crescita e innovazione.
CdL Roberto Rossi