Opzione Donna 2023

pensione anticipata per le donne

L'Opzione Donna 2023 è un meccanismo di pensione anticipata riservato alle lavoratrici, esteso e modificato dall'ultima Legge di bilancio (L. 29 dicembre 2022 numero 197) [1]. Questa opzione permette alle donne che soddisfano determinate condizioni personali e contributive di andare in pensione prima rispetto all'età ordinaria stabilita dalla legge [1].

Circolare INPS numero 25 del 6 marzo 2023

La circolare INPS numero 25 del 6 marzo 2023 fornisce i nuovi requisiti e le condizioni di accesso all'Opzione Donna, con particolare riferimento alle lavoratrici che assistono una persona con handicap grave e alle lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale [4]. La circolare fornisce anche informazioni sulla decorrenza del trattamento pensionistico e sulla domanda di pensione [4].

Vantaggi e svantaggi dell'Opzione Donna

Vantaggi

- L'Opzione Donna permette alle lavoratrici di andare in pensione anticipata, con un'età inferiore rispetto ai requisiti ordinari [5].

- La pensione anticipata può essere particolarmente utile per le lavoratrici che assistono una persona con handicap grave o che sono state licenziate [4].

Svantaggi

- L'Opzione Donna prevede un ricalcolo totalmente contributivo del trattamento previdenziale, il che sostanziarsi in una pensione più bassa rispetto a quella che si otterrebbe con i requisiti ordinari [5].

- La legge di bilancio 2023 ha introdotto nuovi requisiti e condizioni di accesso, rendendo l'Opzione Donna disponibile solo per un numero limitato di lavoratrici [6].

Per accedere all'Opzione Donna 2023, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

1. Età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta a 59 anni con un figlio e a 58 con due o più figli [2].

2. Anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni .

3. Finestre di attesa per la decorrenza della pensione: 12 mesi dopo la maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome.

È importante notare che l'Opzione Donna 2023 è stata modificata dalla Legge di Bilancio 2023 e come sopra già accennato, ora è disponibile solo per un numero limitato di lavoratrici, come quelle che assistono una persona con handicap grave, con un'invalidità civile almeno del 74%, o che sono state licenziate o dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale.

Come presentare domanda per l'Opzione Donna

Le domande per l'Opzione Donna possono essere presentate attraverso i seguenti canali [3]:

1. Accedendo al sito dell'INPS con le proprie credenziali (PIN, SPID, CIE o CNS).

2. Rivolgendosi a un patronato.

3. Chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Sarà necessario allegare la documentazione richiesta, descritta in dettaglio nella circolare INPS numero 25-2023[3].

Prima di presentare domanda, è consigliabile valutare attentamente i pro e i contro e confrontare l'importo della pensione con altre opzioni disponibili.

CdL Roberto Rossi

Citazioni:

[1] https://www.leggioggi.it/opzione-donna-2023-novita/

[2] https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/atti/circolari-messaggi-e-normativa/dettaglio.circolari-e-messaggi.2023.03.circolare-numero-25-del-06-03-2023_14096.html

[3] https://www.fiscoetasse.com/rassegna-stampa/33342-opzione-donna-2023-novita-inps.html

[4] https://www.inps.it/it/it/inps-comunica/notizie/dettaglio-news-page.news.2023.03.opzione-donna-nuovi-requisiti-di-accesso.html

[5] https://www.orizzontescuola.it/pensione-conviene-opzione-donna-o-meglio-attendere/

[6] https://www.lavoroediritti.com/pensioni-oggi/opzione-donna-requisiti-domanda


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