Gestione Separata INPS: Protezione previdenziale per lavoratori autonomi e professionisti senza cassa di previdenza e collaboratori
La gestione separata INPS è un fondo pensionistico obbligatorio istituito nel 1995 che offre protezione previdenziale ai lavoratori autonomi e ai professionisti senza una cassa di previdenza.
Le aliquote di contribuzione alla Gestione separata INPS sono differenziate per i soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie e per i titolari di pensione o iscritti ad altra forma pensionistica (per i quali è prevista una contribuzione ridotta).
Nel 2023, le aliquote contributive variano a seconda della categoria lavorativa, con massimali stabiliti. I versamenti dei contributi devono essere effettuati entro scadenze specifiche, altrimenti si rischiano sanzioni e interessi di mora. Le prestazioni pensionistiche includono pensione di vecchiaia, anticipata e supplemento di pensione, con un calcolo esclusivamente contributivo. L'iscrizione offre vantaggi e svantaggi come l'autonomia nei contributi ma anche l'assenza di una cassa specifica.

Cos'è la gestione separata INPS
La gestione separata INPS è un fondamentale strumento di previdenza sociale che offre protezione previdenziale ai lavoratori e al contempo è un regime pensionistico obbligatorio nel quale gli iscritti devono pagare in modo autonomo i contributi previdenziali.
Protezione previdenziale per lavoratori autonomi e professionisti senza cassa di previdenza
La gestione separata INPS è stata creata per garantire una tutela previdenziale a coloro che non sono coperti da una cassa di previdenza specifica, come ad esempio i lavoratori autonomi e i professionisti. Questi lavoratori possono quindi usufruire della gestione separata INPS come unica forma di previdenza, assicurandosi una copertura economica futura per la pensione.
Obblighi contributivi e aliquote per il 2023
I contributi previdenziali alla gestione separata INPS sono determinati in base al reddito annuo del lavoratore. Per il 2023, le aliquote contributive sono:
Figura di lavoratore autonomo o professionista | Aliquota |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL | 35,03% (33,00% IVS + 0,72% + 1,31% aliquote aggiuntive) |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL | 33,72% (33,00% IVS + 0,72%) |
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria | 24,00% (24,00% IVS) |
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie | 26,23% (25,00% IVS + 0,72% aliquota aggiuntiva + 0,51% Iscro) |
È importante notare che è stabilito un massimale di reddito imponibile sul quale calcolare i contributi dovuti che per il 2023, ammonta € 113.520,00 euro.
Vi è anche un minimale di reddito imponibile che sempre per l’anno 2023, ammonta a 17.504,00 euro.
I contributi devono essere pagati in modo autonomo, quindi i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS devono assicurarsi di effettuare i versamenti contributivi entro le scadenze stabilite, che variano a seconda della categoria di contribuente. È fondamentale rispettare queste scadenze per evitare sanzioni e interessi di mora.
Pagamenti e versamenti contributivi
La gestione separata INPS prevede l'obbligo per gli iscritti di effettuare i versamenti contributivi in modo autonomo. Questi versamenti devono essere effettuati entro scadenze specifiche, che variano in base alla tipologia di contribuente.
Scadenze e modalità di pagamento per tipologia di contribuente
La contribuzione per i lavoratori autonomi e i professionisti senza altra cassa è versata in:
due acconti di pari importo, da effettuarsi alle medesime scadenze previste per gli acconti IRPEF relativi allo stesso anno d'imposta; l'ammontare complessivo degli acconti dovuti è calcolato applicando le aliquote previste per l'anno in corso sull'80% del reddito di lavoro autonomo relativo all'anno precedente, tenendo conto sempre del massimale stabilito per l'anno corrente;
un eventuale saldo da versare nell'anno successivo, di ammontare pari all'applicazione della predetta aliquota al reddito prodotto dall'attività, defalcati gli eventuali acconti già corrisposti nel corso dell'anno precedente.
La contribuzione per i collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate, è versata:
tramite l’utilizzo del modello F24 telematico, dai committenti entro il giorno 16 del mese successivo alla corresponsione dei compensi, con periodicità solitamente mensile ma dipendente dalla periodicità dei compensi erogati al collaboratore.
Il contributo è ripartito per 1/3 a carico del lavoratore e 2/3 a carico del committente, ma l'obbligo di versamento grava per l'intero contributo sul committente.
Conseguenze del mancato o tardivo versamento dei contributi
Il mancato o tardivo versamento dei contributi alla gestione separata INPS può comportare conseguenze importanti.
In caso di ritardo, vengono applicati interessi di mora calcolati giornalmente sulla somma dovuta. Nel caso di mancato pagamento, l'INPS può adottare provvedimenti come l'iscrizione a ruolo, cioè l'invio dell'importo dovuto a riscossione tramite l'Agente della riscossione.
Inoltre, è importante tenere presente che il mancato versamento dei contributi può influire sulla corretta maturazione dei requisiti per l'accesso alle prestazioni pensionistiche. È quindi fondamentale rispettare le scadenze e versare i contributi in modo tempestivo per garantire la tutela previdenziale.
Prestazioni pensionistiche offerte dalla gestione separata INPS
La Gestione separata eroga tutte le prestazioni generalmente riconosciute dai fondi previdenziali obbligatori sia dirette come la pensione di vecchiaia, la pensione anticipata, l'assegno ordinario di invalidità e pensione di inabilità) sia indirette, come la pensione di reversibilità e la pensione indiretta (in favore, quest'ultima, dei superstiti dell'assicurato che sia deceduto senza aver acquisito il diritto alla pensione).
La gestione eroga anche la pensione supplementare e il supplemento di pensione.
Pensione di vecchiaia, pensione anticipata e supplemento di pensione
La pensione di vecchiaia è una prestazione pensionistica disponibile per coloro che hanno raggiunto l'età pensionabile. È calcolata in base ai contributi previdenziali versati durante la carriera lavorativa. L'importo della pensione dipenderà dalla durata e dall'importo dei contributi versati.
La pensione anticipata, invece, offre la possibilità di uscire dal mondo del lavoro in anticipo rispetto all'età pensionabile. Tuttavia, la pensione sarà soggetta a riduzioni in base all'età del pensionato. È importante valutare attentamente le conseguenze finanziarie di una pensione anticipata prima di prendere una decisione.
Infine, il supplemento di pensione è una prestazione disponibile per coloro che continuano a lavorare oltre l'età pensionabile. Si tratta di un importo aggiuntivo che viene calcolato in base ai contributi versati dopo aver raggiunto l'età pensionabile. Questo supplemento può essere un incentivo per i lavoratori a rimanere attivi nel mondo del lavoro anche dopo aver raggiunto l'età pensionabile.
Differenze rispetto ad altre forme di previdenza
- Esclusivamente contributive
La gestione separata INPS si distingue da altre forme di previdenza per il suo sistema di calcolo esclusivamente contributivo. Ciò significa che l'importo della pensione dipenderà esclusivamente dai contributi versati durante la carriera lavorativa, senza tener conto di altri fattori come la retribuzione o il reddito.
- Destinata a lavoratori autonomi e professionisti senza cassa di previdenza
Questa forma di previdenza offre la possibilità di contribuire autonomamente alla propria previdenza e di accedere alle prestazioni pensionistiche offerte.
Vantaggi e svantaggi dell'iscrizione alla gestione separata INPS
La gestione separata INPS offre diverse opportunità e sfide per coloro che decidono di iscriversi a questo fondo pensionistico. Vediamo alcuni dei vantaggi e degli svantaggi associati all'iscrizione:
Accesso alle prestazioni pensionistiche e assistenziali
Uno dei principali vantaggi dell'iscrizione alla gestione separata INPS è l'accesso alle prestazioni pensionistiche e assistenziali offerte agli iscritti. Ciò significa che i lavoratori autonomi e i professionisti senza una cassa di previdenza specifica possono beneficiare di una sicurezza economica durante la pensione e di supporto finanziario in caso di difficoltà.
Oneri del pagamento autonomo dei contributi e mancanza di una cassa di previdenza specifica
Tuttavia, l'iscrizione alla gestione separata INPS comporta anche alcuni svantaggi. Uno di questi è l'obbligo di pagare i contributi in modo autonomo. (per i professionisti e i lavoratori autonomi e non per i collaboratori coordinati e continuativi o figure assimilate)
A differenza di altre forme di previdenza dove i contributi sono trattenuti direttamente dal reddito, gli iscritti alla gestione separata INPS devono effettuare i versamenti dei contributi in maniera indipendente.
Questo può rappresentare un onere aggiuntivo sia in termini di pianificazione finanziaria che di gestione amministrativa.
CdL Roberto Rossi